Il sonno: non è mai troppo!

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A chi non è mai capitato di svegliarsi al fastidioso suono di una sveglia la mattina presto e desiderare qualche momento in più per dormire? Di certo sarà successo ai ricercatori della facoltà di medicina di Rochester che hanno dimostrato che abbandonare il nostro confortevole e accogliente letto prima del dovuto può avere influenze negative nei teenagers.

L’esperimento del 2015 ha evidenziato che per gli adolescenti iniziare le lezioni prima delle 8:30 può portare non solo ad un netto calo nell’apprendimento, ma anche ad un incremento del rischio dell’insorgere di depressione ed ansia. Al contrario, i gruppi di riferimento che durante l’esperimento hanno incominciato le lezioni dopo le 10, hanno mostrato un miglioramento nelle loro performance. In seguito a queste indagini, alcune scuole in Europa e negli USA hanno deciso di modificare il loro approccio didattico seguendo i risultati emersi; tra queste la più importante è l’università di Oxford che, coinvolgendo altre 100 scuole, ha dato inizio al progetto “teensleep”. Su questa scia l’istituto superiore Majorana di Brindisi ha optato per una soluzione simile: da settembre alcune delle prime classi entreranno in orario posticipato in modo da tenere in conto anche le esigenze dei ragazzi. Sarà la soluzione migliore? “Ai posteri l’ardua sentenza”; fino ad allora alcuni ragazzi si godranno qualche ora di sonno in più, e il dibattito sull’argotmento continuerà ad impazzare.

Gabriel Garufi VA Liceo Scientifico

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