Presentazione PNSD

Il PNSD

Digic@re

Educazione all’informazione 

Presentazione video della Rete Regionale PON i Curriculi Digitali

https://www.dropbox.com/s/g6khzbe0ghttlwe/Digic%40re.mp4?dl=0

 

 

Clicca QUI per una sintesi di un minuto  delle 35 Azioni del PNSD.

Il Piano Triennale dell’offerta formativa rappresenta lo strumento per mettere a sistema le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel PNSD.

L’inserimento nel PTOF delle azioni coerenti con il PNSD, anche seguendo lo stesso schema di tripartizione (Strumenti, Competenze e Formazione e gli ambiti al loro interno) servirà a migliorare la programmazione di strategie di innovazione digitale delle istituzioni scolastiche.

Per facilitare tale processo di programmazione e di coordinamento delle azioni strategiche, in ogni scuola é stato individuato un Animatore Digitale, una figura che coordina la diffusione dell’
innovazione digitale a scuola e le attività del PNSD.
Sono gli ͞animatori digitali͟ di ogni scuola, insieme ai dirigenti scolastici e ai direttori amministrativi, adeguatamente formati su tutti i suoi contenuti, ad animare ed attivare le politiche innovative
contenute nel Piano e a coinvolgere tutto il personale, oltre che gli studenti e le loro famiglie.

IL PROFILO DELL’AD
L’Animatore Digitale é per il MIUR una figura fondamentale per l’accompagnamento del PNSD. Nell’ambito della realizzazione delle azioni previste nel POF triennale, egli potrà, assieme al team per l’innovazione, sviluppare progettualità su tre ambiti: formazione interna, coinvolgimento della comunità scolastica, creazione di situazioni innovative.

1. FORMAZIONE INTERNA
Stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle
attività formative.

2. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁ SCOLASTICA
Favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

3. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE 

Individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa.

PIANO DI INTERVENTO
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD, il presente Piano di Intervento, redatto dall’Animatore Digitale dell’Istituto e Team Innovazione, intende configurare lo scenario di strategie, funzionali e coerenti con la realtà della nostra scuola, per la realizzazione di quel cambiamento culturale, metodologico, organizzativo richiesto dalla nuova realtà digitale. Le linee programmatiche tracciate nel piano sono un primo passo nella direzione di una sua definizione sempre più dettagliata e aderente al contesto, quale emergerà nel corso dei primi concreti interventi previsti, dai quali si raccoglieranno indicazioni e dati utili a ridefinirne i contorni e gli obiettivi realmente perseguibili, nella logica della pratica riflessiva e del monitoraggio continuo e trasparente delle azioni.

CONTESTO
L’attenzione ai bisogni ed alle esigenze di ciascuno, la valorizzazione dei talenti e del merito, la centralità della persona, la formazione integrale, rappresentano i cardini imprescindibili dell’azione educativa dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Elio Vittorini.

Il PNSD richiede maggiore sistematicità e coerenza nell’adozione delle buone pratiche diffuse e presenti nelle scuole, frutto di iniziative autonome di singoli docenti e non sempre adeguatamente supportate da visioni d’insieme e da contesti facilitanti, e suggerisce di iniziare il percorso verso l’adozione di approcci didattici innovativi proprio a partire da riflessioni comuni sui punti di forza delle esperienze fatte.

Come recita il PNSD “L”obiettivo é di migliorare la scuola, e il compito principale della scuola è fare buona didattica con l’aiuto di buoni contenuti, rafforzare le competenze e gli apprendimenti degli studenti.
Questo significa che le attività didattiche dovranno subire un cambiamento, certamente non sui contenuti, bensì nel metodo.
La lezione formale e frontale deve allora, in qualche modo, essere integrata, per i modi propri in cui si rendono disponibili e fruibili i contenuti digitali, da momenti didattici che favoriscano il contributo
del discente.
L’alunno, nel contesto digitale, si vede coinvolto attivamente nella scelta dei contenuti, dei tempi, dei formati, delle risorse, con i quali agire il suo approccio ai saperi, ciò induce anche a dover ripensare e riprogrammare le aule e gli ambienti di apprendimento, per permettere l’accesso quotidiano ai contenuti digitali adottati ma anche la creazione e l’integrazione di altri contenuti in funzione di un reale miglioramento dei processi didattici.

L’implementazione, l’organizzazione, la presenza e l’uso consapevole e sistematico delle risorse e delle tecnologie digitali, deve facilitare e coadiuvare i docenti e soprattutto gli allievi e la nostra scuola nel suo complesso nell’adozione di tutte quelle innovazioni ritenute utili e necessarie al raggiungimento dei risultati fissati per il triennio all’interno della cornice complessiva del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.