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Il 1934 E’ la data in cui vide la nascita il Ginnasio di Lentini, nei locali dell’ ex Orfanotrofio di piazza Raffaello.

Nel 1954 fu inaugurata la nuova sede creata grazie ai fondi derivanti dal piano Marshall ed il Ginnasio divenne, così come adesso, Liceo classico Gorgia: la più antica scuola superiore del territorio e la più ricca per tradizione e prestigio, punto costante di riferimento per intere generazioni di studenti e famiglie.

Nel 1962 fu annessa al Liceo la prima sezione dell’indirizzo scientifico, destinato ad ampliarsi fino ad assumere, come Liceo Scientifico Vittorini, l’autonomia nel 1970, in sedi diverse prima di approdare all’ attuale istituto polivalente di via Riccardo da Lentini.

Negli anni il Liceo Vittorini si è segnalato per la creatività nella progettazione e nella sperimentazione, dote che gli ha consentito di pervenire alla formazione di sempre nuovi indirizzi rispondenti alle esigenze che i tempi esprimevano, acquisendo un tale consenso generale da divenire una della realtà scolastiche più seguite ed apprezzate della nostra città.

La storia dei due Istituti è strettamente connessa con quella del Liceo Scientifico di Francofonte, dipendente dapprima dal Liceo Vittorini e in seguito dal Liceo Gorgia.

Attualmente dopo varie vicissitudini in ambienti non consoni, che testimoniano la giusta e tenace esigenza della popolazione di avere un proprio centro di erogazione formativa di alto livello, esso gode di una sede moderna e confortevole, piccolo gioiello nell’edilizia scolastica della provincia.

I tre Licei, in virtù di una determinazione regionale, sono oggi affluiti in un’unica realtà istituzionale, un polo liceale di grande dimensione, articolato in differenti percorsi, distinto in tre sedi e che, dunque, si propone all’attenzione di un vasto territorio che nella ricchezza delle sue offerte formative potrà trovare diversi motivi per riconoscersi.

Siamo ben consapevoli delle difficoltà e della fatica del percorso che abbiamo intrapreso. I tre istituti hanno nel corso dei lunghi anni sviluppato e singolarmente giustificato in modo pieno la loro individuale presenza nel territorio.

Tale patrimonio rischierebbe di risultare mortificato da una aggregazione che fosse sinonimo di un appiattimento artificioso e formale.

La scuola nuova che cresce e che cambia non può essere, per chi come noi crede nei valori educativi che l’istruzione pubblica ha il compito di testimoniare, il frutto di un mero prodotto aritmetico, nè di una alchimia amministrativa ispirata da logiche che esulano dalle finalità formative che ciascuna scuola possiede.

Può nascere solo da un convincimento comune, da uno sforzo collettivo, dalla chiarezza dell’obbiettivo che le circostanze ci danno l’opportunità di conseguire: dare alla nostra realtà provinciale una risorsa culturale di respiro europeo, nella quale i giovani, ciascuno nello spazio più consono a sè, possano trovare gli strumenti, le risorse anche morali e l’entusiasmo per confrontarsi e trovare spazio in un mondo arduo e dall’incerto futuro.

L’Istituto Superiore Vittorini intende proporsi come forza nuova per un territorio che riscopra in sè, senza disperdere il proprio passato, il desiderio di guardare al futuro, per crescere e riscattarsi.

ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

Popolazione scolastica

Opportunità
L’istituzione scolastica ha un bacino di utenza ampio che include realtà territoriali abbastanza omogenee dal punto di vista culturale, economico e sociale. Non si registrano situazioni particolari di emarginazione sociale o di svantaggio; i pochissimi studenti di origine straniera sono ben integrati nel contesto scolastico. Pertanto e’ possibile progettare percorsi educativi e didattici omogenei. Seppure esiste una differenziazione nel background familiare delle classi, questa non risulta particolarmente significativa ai fini dell’azione didattica e stimola l’utilizzo di metodologie volte a promuovere le capacità individuali e a valorizzare la diversità di stili cognitivi e di approcci allo studio.


Vincoli
La scuola insiste su un territorio povero di risorse, caratterizzato da un’elevata disoccupazione, da una sensibile contrazione della popolazione di età giovanile e da un’alta dispersione scolastica. Le amministrazioni comunali da cui provengono molti studenti presentano margini di intervento molto ristretti nel fronteggiare i disagi di alcuni studenti. Ad esempio hanno ridotto le spese dell’abbonamento al servizio di trasporto degli studenti fornendo loro solo un contributo sulla base del reddito. Il disagio finanziario delle amministrazioni locali fa quindi avvertire il suo peso nella partecipazione all’attività scolastica di un numero non alto ma non indifferente di studenti

Territorio e capitale sociale

Opportunità
L’economia del territorio è ancora legata alla agrumicoltura, ma recentemente sono sorte attività imprenditoriali nel campo del digitale e della ricezione turistica. Sono presenti diversi medio-piccoli centri commerciali. Rilevante il patrimonio culturale e paesaggistico, anche se largamente inutilizzato. E’ presente nel territorio una vasta rete di associazioni di carattere culturale, di volontariato o sportive impegnate in attività spesso condivise con gli istituti di
istruzione superiore. Anche la presenza di quasi tutti gli ordini di scuola nella città di Lentini si ritiene possa costituire un utile presupposto per lo sviluppo economico e civile. La struttura urbana non presenta significativi cambiamenti rispetto all’ultimo ventennio a fronte di una popolazione sostanzialmente stagnante. Non sono presenti macroscopici fenomeni di abusivismo edilizio, salvo che per la zona a mare; il Comune di Lentini e’ dotato di un PRG che però va aggiornato essendo scaduto nel 1998. Il comune di Lentini e il territorio dei comuni limitrofi di Carlentini e Francofonte si trovano al centro di un’area discretamente servita sul piano delle infrastrutture: autostrada, due porti (Augusta e Catania) e due aeroporti (Catania e Comiso), una linea ferroviaria facilmente intercettabile.. E’ presente anche, a qualche chilometro del centro abitato, un grande bacino artificiale che convoglia le sue acque principalmente verso l’agricoltura. I flussi migratori sono nella media regionale e nazionale.

Vincoli
La difficile situazione economica derivante dalla crisi del comparto agrumicolo e dalla sopraggiunta congiuntura negativa a livello mondiale, ha incrementato i flussi migratori in uscita relativi principalmente alla manodopera qualificata. I giovani in molti casi si spostano verso le regioni del nord gia’ per gli studi post-diploma. L’economia agricola non presenta segnali di uscita ne’ sotto il profilo di strutture associative o di consorzi, nè in tema di
riconversione produttiva. Il tasso di disoccupazione dal 2008 al 2012 si assesta intorno al 34%, in forte aumento rispetto al triennio precedente il cui dato era stato rilevato al 23%. Le poche industrie o macroattività artigianali presenti nel territorio operano in contesti privi di opere di urbanizzazione primaria e quindi di sicurezza e decoro. I quartieri periferici in molti casi mancano di opere di urbanizzazione. E’ carente la comunicazione tra scuole e uffici comunali nella segnalazione di casi di abbandono scolastico o di inadempienza. Il territorio non dispone
di comunità terapeutiche residenziali o semiresidenziali per soggetti con dipendenze patologiche o con disturbi mentali. Sarebbe sicuramente auspicabile un maggiore coinvolgimento a favore delle scuole, nelle attività di prevenzione del disagio. Un pesante vincolo a politiche sociali spinte e alla stessa tutela del territorio è dato dalla mancanza di risorse dell’Ente Locale. Il Comune si trova attualmente in condizione di dissesto economico.

Risorse economiche e materiali


Opportunità
L’istituzione nel suo insieme ha tre sedi distinte facilmente raggiungibili con mezzi propri o di linea dagli utenti. Tra questi il Liceo classico ha notevolmente migliorato il proprio assetto sul piano della sicurezza grazie ad un progetto europeo di notevole impegno. L’istituzione nel suo insieme e’ destinataria di risorse provenienti dai progetti FSE e FESR. In particolare il progetto FSE finanzia il piano integrato che prevede la realizzazione di progetti volti a migliorare sia i livelli di conoscenza e di competenza degli studenti, che le competenze del personale docente.
I finanziamenti ottenuti con i progetti FESR negli ultimi anni hanno consentito di migliorare la qualita’ degli strumenti in uso nella scuola. Sono infatti operanti diversi laboratori, di lingue, scienze, fisica, normalmente utilizzati. Quasi tutte le aule sono fornite di LIM e la scuola e’ sufficientemente dotata di tablet per i docenti. Questi strumenti se ben valorizzati contribuirebbero in modo sensibile al miglioramento delle attivita’ didattiche e dei rapporti scuola – famiglia.

Vincoli
La contrazione delle spese degli enti locali e l’esiguita’ del contributo familiare volontario limitano le risorse e i servizi che la scuola puo’ offrire. L’edilizia scolastica richiede continui interventi di manutenzione a cui, non sempre provvedendo l’ente locale di riferimento, la provincia, ne’ con interventi diretti, ne’ con finanziamenti, deve provvedere la scuola. La scuola ha difficolta’ a reperire le risorse per rinnovare arredi e attrezzature, e rendere funzionanti alcuni dei suoi laboratori. Gli strumenti informatici hanno bisogno in parte di essere rinnovati e a seguito dell’accorpamento operato negli ultimi anni e quindi dell’aumento della popolazione scolastica non sono del tutto sufficienti a coprire le esigenze di tutti gli utenti. Spesso non sono usati per problematiche legate alla lentezza e discontinuita’ della rete
Internet.