L’IS GORGIA VITTORINI RINNOVA IL SUO IMPEGNO PER IL CONTRASTO DEL BULLISMO

31 Gennaio 2024 0 Di Redazione
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La scuola, comunità educante per eccellenza, luogo di formazione, di accoglienza ed inclusione, tra i cui obiettivi annovera anche il benessere di ciascun studente, è chiamata a promuovere misure formative ed informative atte a prevenire e contrastare ogni forma di violenza o prevaricazione in rete, intervenendo sulla formazione tanto dei ragazzi quanto degli insegnanti e delle famiglie.

Le istituzioni scolastiche oggi si trovano di fronte ad una vera e propria emergenza educativa a causa dell’evolversi delle nuove tecnologie, dell’aumento della comunicazione elettronica e online che fanno registrare sempre più frequenti pericolosi atti di bullismo e cyberbullismo.

Questo il tema affrontato durante la conferenza svolta il 30 gennaio, nell’auditorium del Polivalente. All’evento sono intervenuti: i Vice Ispettori Simone Bufalino e Michele Cardillo della Polizia Postale di Siracusa; la dott.ssa Viviana Trotolo dell’Associazione Mareluce di Siracusa e il Dirigente Scolastico Prof. Vincenzo Pappalardo. Laconferenza rappresenta il momento conclusivo di un progetto elaborato già lo scorso anno scolastico per partecipare a un bando regionale, mirato a finanziare progetti scolastici per il contrasto del bullismo e del cyberbullismo. La proposta progettuale presentata dall’IS Gorgia Vittorini elaborata dalla commissione legalità, ovvero le docenti Scavo, Addamo e Barretta, e dai referenti del bullismo ovvero le docenti Fangano Rosa e Fisicaro Lucilla, nominati per l’anno scolastico 2022-2023, è stata accolta, dunque finanziata.

Il progetto si basa su un approccio integrato tra scuola e territorio per prevenire tempestivamente e in maniera efficace i fenomeni di bullismo e cyberbullismo.  Dunque sono varie le finalità del progetto: non solo conoscere e studiare i fenomeni di prevaricazione, ma anche saper usare in modo consapevole la rete Internet, conoscere diritti e doveri connessi all’utilizzo delle tecnologie informatiche, i pericoli che si insinuano nel mondo digitale; coinvolgere gli adulti, docenti e genitori, nell’educazione all’uso corretto dei nuovi strumenti di comunicazione,  e non meno importante promuovere le competenze comunicative, relazionali ed empatiche, al fine di saper osservare le dinamiche degli alunni nella classe e di supportare docenti e famiglie nei momenti di difficoltà.

Circa 400 studentesse e studenti del biennio delle tre sedi dell’Istituto e i rispettivi genitori e docenti, sono stati coinvolti nelle attività.  

Il progetto, seguendo lo stile avviato negli anni precedenti, si caratterizza per la collaborazione con altri enti territoriali: la Polizia Postale di Stato e l’Associazione Mareluce.

Il progetto è stato avviato dalla somministrazione di un questionario iniziale, differenziato per studenti e docenti, e si è concluso con la somministrazione di un questionario finale. Gli esiti del monitoraggio presentano una situazione relativamente serena, in quanto gli intervistati dichiarano di non aver assistito, né direttamente né indirettamente, a fenomeni di bullismo o cyberbullismo, tuttavia gli stessi chiedono di ripetere l’esperienza formativa perché considerata di notevole valore.

I vice ispettori Bufalino e Cardillo hanno esposto ad una platea interessata e attenta, i pericoli della rete, le conseguenze cui vanno incontro gli autori di atti di bullismo/cyberbullismo, infine hanno fornito suggerimenti e indicazioni utili a evitare situazioni pericolose o a rischio.

Gli interventi, alternati a proiezioni di video sul tema, sono proseguiti con la presentazione del Regolamento bullismo dell’Istituto Gorgia Vittorini,pubblicato sul sito della scuola.

È stato chiarito che l’intervento della scuola non è di tipo repressivo, infatti non si mira alla sanzione ma ad attuare azioni preventive, educando ad un uso consapevole delle nuove tecnologie e alla promozione di una cittadinanza digitale sempre più consapevole. Inoltre è stato mostrato il Decalogo di #cuori connessi. (Foto n. 1) la cui lettura è stata affidata agli alunni Emma Steindl e Marco Catalano.

Foto n. 1

 La dott.ssa Viviana Trotolo ha illustrato quanto realizzato nel corso degli incontri con le studentesse e gli studenti, con i docenti e i genitori, rilevando il bisogno di ascolto degli adolescenti e della formazione specifica degli adulti.

Un passaggio interessante è stato quello dedicato alle cassette azzurre (azzurro è il colore simbolo della lotta contro il bullismo e il cyberbullismo). Si tratta, come ha spiegato la prof.ssa Barretta, di 3 cassette (una per ciascuna sede dell’Istituto), per la raccolta di bigliettini (richieste, reclami, suggerimenti, ecc.) che i ragazzi vorranno condividere con la commissione del bullismo. (Foto n.2)

Foto n. 2

La mattinata si è conclusa con la proiezione del cortometraggio realizzato dalla professoressa Fisicaro Lucilla, protagonisti i seguenti alunni dell’Istituto: Gigliuto Giorgia, Parisi Virginia, Valvo Ginevra, Toscano Carla, Costantino Muccio Sabrina, Ossino Maria Giulia, Cottone Benedetta, Indulto Ornella, Salvatore Russo, Isabella Arisco, Renèe Runza, Cirino Greco, Luigi Campisi, Leonardo Virgillito, Gaeta Riccardo. Il corto, dal titolo La storia di Leila, è stato premiato dal MOIGE.

Doverosi i ringraziamenti al Dirigente Scolastico Prof. Vincenzo Pappalardo, alle vicepresidi prof.ssa Battiato e prof.ssa Sala da sempre attenti al benessere di ciascun studente, al senso della comunità e della responsabilità collettiva; alla DSGA dott.ssa Maria Adagio, per il costante supporto alle attività che hanno come obiettivo il senso dell’accettazione e della consapevolezza dell’altro; alla signora Capuana per aver seguito con competenza l’iter del progetto;  ai colleghi tutti, in presenza e online, alle studentesse e agli studenti, senza il cui contributo non sarebbe stato possibile realizzare un progetto così articolato; al tecnico, signor Tuzza, sempre disponibile e scrupoloso; ai collaboratori scolastici, signori Sapienza Giuseppe,  Furnò, la signora Caracciolo per la cura e l’attenzione nella predisposizione della sala.

       Proff. Daniela Addamo e Fortuna Scavo

Cortometraggio La storia di Leila