Assemblea d’Istituto: “Polis e agorà- l’identità di una comunità”

Assemblea d’Istituto: “Polis e agorà- l’identità di una comunità”

30 Dicembre 2020 0 Di Redazione
Condividi

Spazio alle riflessioni, alle emozioni, al ricordo

L’assemblea d’istituto degli studenti dell’Istituto Superiore Vittorini Gorgia programmata per il mese di dicembre  ha visto impegnati i rappresentanti d’istituto Battiato Davide, Bonifazio Gaetano, Costantino Muccio Giuseppe e Firera Raffaele, guidati dalla prof.ssa Enza Ira, responsabile dei servizi agli studenti, nella programmazione di un evento tanto inedito quanto formativo. Si tratta dell’“AGON” Letterario – Filosofico – Artistico, progetto dell’associazione ΕΦΑE. L’Agon è un’opportunità per chi intende mettersi in gioco, aperta a tutti gli studenti, dalla prima alla quinta classe, e consiste nella lettura interpretata di un testo di letteratura o filosofia, o di una composizione musicale. <<La volontà – precisa la Prof.ssa Ira – è ricreare anche online uno spazio culturale letterario, filosofico, artistico condiviso, un vero e proprio salotto culturale online della comunità scolastica Vittorini Gorgia, nel quale è possibile condividere letture, riflessioni, pensieri e soluzioni>>. L’assemblea è stata organizzata dal Festival Europeo dell’Antica Grecia – Ευρωπαϊκό Φεστιβάλ Αρχαίας Ελλάδας. Sono intervenuti ed hanno collaborato alla realizzazione dell’’evento il prof. re Salvatore Ferrara del Festival della Filosofia in Magna Grecia, l’artista Andrea Lucisano fondatore del Prometheus Festival e la Dott.ssa in psicologia delle risorse umane Francesca Di Sevo. Valentino Berton, fondatore dell’ ΕΦΑE, ha presentato e moderato l’assemblea. 

I rappresentanti di istituto hanno spiegato come è nata l’idea di organizzare questa inedita assemblea, i cui lavori preparatori hanno avuto inizio nel mese di Novembre. Cosa significa il termine Agon? <<Nell’antica Grecia e successivamente anche nell’antica Roma,  l’Agon era – spiega Raffaele Firera – una manifestazione pubblica consistente in gare e giochi , nel nostro caso l’Agon rappresenta esibizioni talentuose>>.   Lo scopo  dell’assemblea è chiarito da Giuseppe Costantino Muccio: << il nostro obiettivo era realizzare un’assemblea originale e diversa dalle altre, ma senza distaccarci troppo dalla classica assemblea natalizia che si organizza ogni anno nel nostro Liceo. Grazie all’impegno di Valentino Berton fondatore dell’ΕΦΑE ci siamo riusciti >>. <<A conferma di ciò – prosegue Davide Battiato – l’esibizione dei talenti è sempre stata proposta nelle assemblee di Natale, ma la struttura, il nome “Agón”, sono state elaborate da Valentino Berton >>. 

Lo stile e il messaggio che inizialmente avrebbe dovuto caratterizzare la giornata ha subito un modifica perché gli eventi della vita, talvolta tragici e giammai prevedibili, impongono un cambio di rotta. La perdita improvvisa  dello studente Giovanni Lo Pilo, diplomando della V E, ha modificato l’umore degli studenti che prontamente hanno voluto trasformare questo momento di spettacolo in cui mettersi in gioco, in un omaggio per il loro amico. Ciò ha reso più difficoltosa l’organizzazione dell’evento come sottolinea  Giuseppe Costantino Muccio <<è stata un’assemblea difficile da organizzare, sia per i mezzi che abbiamo utilizzato, dovendo trasmettere online, sia per la tragedia che ci ha colpiti in pieno durante la preparazione. Quello che mi auguro è che i nostri sforzi siano stati apprezzati, soprattutto quelli fatti per ricordare il nostro Giovanni>>. 

 Dunque la scaletta si è arricchita di  nuovi  momenti dedicati a Giovanni: proiezione di un video ricordo, lettura di messaggi.  I lavori sono stati introdotti dai rappresentanti d’istituto e dal loro commosso messaggio cui si è aggiunto il saluto del Dirigente Scolastico Prof. Vincenzo Pappalardo. 

Si passa all’ascolto della prima relazione del dott. Valentino Berton sul tema “Noi e le nostre origini – l’Antica Grecia, la culla della civiltà europea”. Si tratta di una riflessione sul senso della storia:<< per capire chi siamo è fondamentale capire chi eravamo, qual è la nostra storia, le nostre origini. 

L’amore e la passione per l’antica Grecia, la culla della civiltà europea, la sua storia, la luce che l’avvolge tra miti, l’archeologia, la letteratura, la mitologia, la filosofia, il teatro e la scienza, influenzano ancora oggi il nostro modo di pensare, di stare al mondo e che attraverso il loro racconto continuano a tramandarci la saggezza di quei tempi, ecco, tutto ciò de’essere assolutamente il punto di ripartenza per intraprendere un nuovo viaggio nell’’anima, che sia spirituale e di consapevolezza del proprio essere per uno sviluppo umano eticamente e socialmente sostenibile>>. Imparare dal passato per essere migliori oggi.

Si  prosegue con l’intervento del prof. Salvatore Ferrara esperto in comunicazione, formazione e counseling del CESU e Festival della filosofia in Magna Grecia che espone una trattazione dal titolo “La relazione con sé e la relazione con l’altro. Io con me e io con l’altro, ascoltare me stesso”. Non è mancato il riferimento al dolore, alla commozione che traspare dagli studenti per la mancanza del loro amico Giovanni. Il prof. Ferrara sottolinea questi umori e citando “L’idiota” di  F. Dostoevskij spiega come davanti alla tragedia della morte, che colpisce i giovani sia lecita la domanda del  “perché”, ma a questo interrogativo non segue alcuna risposta, perché  <<la ragione non è sufficiente a trovare una spiegazione>>. Allora cosa rimane? << Rimane la capacità di prendersi cura della relazione- spiega il prof. Ferrara- la relazione cura, dà un senso in questo mondo, tanto più le relazioni sono significative tanto più restituiscono il benessere o il senso all’esistenza>>. L’intervento si conclude con un abbraccio virtuale e l’augurio di saper <<accogliere l’altro>>. Da Amburgo interviene l’artista Andrea Lucisano, fondatore del Prometheus Festival e autore del cartone animato filosofico dal titolo La volpe Sophia (2012) premiato dal MIUR, che espone una relazione dal titolo  “Daimon: Socrate e la nuvola rosala cura del talento”. L’esperto Andrea Lucisano durante il suo intervento cita Aristotele e Socrate per parlare di felicità e del daimon: <<Tutti gli uomini sono d’accordo nell’affermare che il sommo bene sia la felicità – il principio universale che lega tutti gli esseri viventi è il raggiungimento della serenità e tranquillità dell’animo,  in ogni scelta è necessario contattare la parte più profonda di noi stessi>>.

Conclusa la prima parte della mattinata dedicata alla riflessione si giunge alla seconda parte  -Agon di LETTURA ESPRESSIVA dedicata alle performance degli studenti ovvero alla  lettura di passi tratti da opere letterarie di autori importanti,  fra cui non potevano certo mancare i conterranei  Gorgia, filosofo sofista, e lo scrittore Elio Vittorini,  che rappresentano la storia e la cultura della Sicilia. Del celebre sofista Gorgia viene letto un estratto da “L’encomio di Elena”, testo in cui l’autore offre un visione non più colpevolista di Elena, accusata di aver provocato la guerra di Troia. Fra le opere di Vittorini si sceglie un brano tratto da “Conversazioni in Sicilia” in cui la madre del protagonista cerca di far ricordare al figlio il suo passato, perché la memoria rappresenta l’identità di una persona, da qui ci sono altri incontri che danno la misura del dolore del mondo da cui sembra sparita ogni dimensione umana. << Le letture – sottolineano i rappresentanti d’istituto – sono dedicate a Giovanni, certi del fatto che avrebbe apprezzato e partecipato, come già accadde in Grecia nel 2019>>.  << Sicuramente tutto il dolore non passa, soprattutto per chi conosceva Giovanni – precisa Raffaele Firera – noi nel nostro piccolo, abbiamo cercato di alleviare questa tristezza, ricordando Giovanni per quello che era:  una persona solare. Io personalmente lo conoscevo, eravamo compagni di classe, e sono sicuro che Giovanni si sarebbe divertito!>>.

Si continua con le esibizioni di alcuni studenti in perfomance  di varie discipline artistiche: danza, musica per pianoforte e  chitarra.  Alla domanda su come sono stati  invitati o scelti gli studenti disponibili ad esibirsi, i rappresentanti ammettono che rispetto agli anni precedenti, si è materializzata  qualche difficoltà, perché come spiega Davide Battiato  << è stato un po’ difficile convincere i ragazzi, complice il fatto di non poter esibirsi dal vivo, senza il calore del pubblico a supporto, ma optando per i video, siamo riusciti a risolvere il problema>>. La soluzione per gli studenti è sempre trovata e con sorpresa dichiara Gaetano Bonifazio << anche se  non è stato semplice trovare studenti disponibili a esibirsi, ci stupisce che,  due degli undici partecipanti provenivano dalla sede di Francofonte, che conta solo un centinaio di studenti>>.
Giuseppe Costantino Muccio specifica che anche la timidezza ha giocato il suo ruolo << Undici esibizioni  sono poche rispetto al numero totale di ragazzi, ma devo dire che tutte quante sono state di alto livello, quindi, meglio poche ma buone>>. 

Nell’ambito dell’organizzazione dell’assemblea d’istituto dedicata a Giovanni Lo Pilo, saranno assegnate dagli organizzatori due borse di studio per una futura partecipazione gratuita alle attività di un evento culturale che si terrà dal vivo in Italia o all’estero.

In conclusione i rappresentanti esprimono soddisfazione per la partecipazione complessiva all’assemblea online si contano circa 580 collegamenti fra studenti e docenti. Ma non è certo solo una questione di numeri, ciò che conta davvero sono le emozioni e il senso dell’umanità che si percepiscono dalle parole di Davide Battiato, che sintetizzano il pensiero dei suoi colleghi << è  stata l’assemblea a cui ho dedicato più “cuore” in assoluto: dopo aver visitato la famiglia di Giovanni ed aver sentito quel dolore, infatti, ho capito che, il minimo che avremmo potuto fare, era impegnarci al massimo per ricordare il nostro compagno. Sapevo che niente avrebbe potuto lenire un dolore così grande, l’obiettivo non era questo, bensì “salutare” il nostro compagno, consapevoli che avrebbe partecipato volentieri, come sempre, anche lui e che non morirà mai nei nostri cuori. Sono inoltre contento di come abbiamo lavorato: sempre interessati e pronti a metterci in dubbio per raggiungere il miglior risultato>>. 

I nostri rappresentanti all’unanimità esprimono gratitudine verso Valentino Berton e Francesca Di Sevo che  hanno saputo rispettare le loro  esigenze e i loro i impegni, mostrando solidarietà verso il doloroso lutto. 

Infine i rappresentanti rivolgono due ringraziamenti speciali: uno  al Dirigente Scolastico Vincenzo Pappalardo che  ha assecondato fiduciosamente le loro scelte e l’altro alla professoressa Enza Ira il cui << ruolo –  dichiarano i rappresentanti  – è stato sicuramente determinante in quanto promotrice dell’evento. La sua disponibilità non ha prezzo, poiché è stata anche di supporto in seguito alla tragedia che è avvenuta. Ci ha messi in contatto con Valentino Berton, fondatore dell’ ΕΦΑE, il quale ha avuto un ruolo fondamentale nell’ideazione dell’evento>>. 

Ancora una volta la collaborazione, lo spirito di adattamento e l’entusiasmo risultano essenziali e determinanti nel percorso formativo e di crescita degli studenti.